Il progetto, per le sue caratteristiche, rappresenta una novità assoluta a livello nazionale.
Metti insieme un piccolo Comune molisano, un’idea innovativa e la collaborazione tra il municipio e i piccoli esercenti locali per avere la sintesi dell’innovativo progetto denominato Mon€y4Trash.
Trattasi di una iniziativa c.d. di “riciclo incentivato” attuata tramite l’utilizzo di un eco- compattatore, cioè di una macchina capace di ridurre il volume di bottiglie in pet e lattine ed erogare in cambio degli scontrini cartacei che rappresentano dei coupon di sconto.
Il meccanismo è semplice: il cittadino, conferendo bottiglie in plastica e lattine nell’eco- compattatore otterrà un buono sconto del valore di 5 cent. per ogni conferimento con la possibilità di spenderlo presso le attività commerciali locali aderenti in relazione ad un piano di scontistica adottato dagli stessi.
E così nel bar del paese per ogni 10 € di spesa sarà possibile ottenere 1 € di sconto, mentre l’acconciatura potrà costare il 5% in meno e i giocattoli addirittura il 15% in meno.
“Il progetto coniuga la tutela dell’ambiente con l’incentivo per i cittadini a spendere presso le piccole attività commerciali locali assegnando la possibilità di fruire di sconti reali, ottenuti grazie ad un gesto di grande valore civico e ambientale”, spiega Luca D’Alessandro, Consigliere comunale ed ideatore del progetto, che non manca di rimarcare le novità di Mon€y4Trash rispetto a iniziative simili, già presenti da tempo in tutta Italia.
In particolare Mon€y4Trash si regge su un apposito disciplinare, approvato dalla giunta comunale, che spiega dettagliatamente il funzionamento della filiera e fissa in modo certo i rapporti tra il Comune e gli aderenti. Per le attività commerciali l’adesione è completamente gratuita e, oltre alla fidelizzazione del cliente ed il probabile aumento dei volumi d’affari dovuti all’incentivo del coupon di sconto, vi sarà l’ulteriore vantaggio di poter detrarre dalla Tassa Comunale sui Rifiuti una parte degli sconti erogati.
Si configura quindi una filiera virtuosa nella quale i rifiuti diventano moneta di scambio di beni e servizi e benzina per ravvivare il commercio locale, sempre più in difficoltà a causa dello spopolamento.
Il progetto, appena partito, vede la partecipazione di 19 piccole attività commerciali operanti sul territorio di Gambatesa e rientra in una serie di iniziative in chiave green attuate dall’amministrazione comunale finalizzate all’ottimizzazione ed all’efficientamento del ciclo dei rifiuti.